A Milano, presso la Galleria d’Italia, dal 1° aprile al 17 luglio la mostra: “La bellezza ritrovata. Caravaggio, Rubens, Perugino, Lotto e altri 140 capolavori restaurati”
La mostra è un viaggio attraverso più di 2000 anni di arte e cultura con 145 singoli manufatti: reperti archeologici fra cui una grande scultura greca e una egizia, costumi della Commedia dell’Arte, paramenti religiosi, dipinti di autori quali Lorenzo Lotto, Perugino, Luca Giordano, Rubens, Caravaggio e Carlo Carrà, oggetti di oreficeria, una rara armatura giapponese e molto altro.
Le opere appartengono a dodici regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto e, per la prima volta, un paese estero, la Repubblica Slovacca.
Orario: Da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.30). Giovedì dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso 21.30). Lunedì chiuso.
“Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche del primo Cinquecento”. A Matelica, Museo V. F. Piersanti, dal 30 giugno al 2 ottobre 2016
Attraverso la selezione di pitture e sculture che vanno dal 1490 alla metà del Cinquecento, la mostra racconta l’arte nelle Marche del Rinascimento e si snoda lungo un percorso cronologico e stilistico che accosta le opere di Lorenzo de Carris a quelle dei suoi contemporanei coma Luca Signorelli, Cola dell’Amatrice e Vincenzo Pagani.
Lorenzo di Giovanni, che dal 1502 viene chiamato anche il Giuda, era di origine slava e nacque a Matelica tra il 1465 e il 1466, la sua prima opera è una pala d’altare commissionata per la famiglia Turelli e destinata alla Cattedrale di Matelica. Questa è stata smembrata e dispersa ma due frammenti sono conservati ancora al Museo Piersanti.
La presenza in San Francesco della stupenda pala di Marco Palmezzano datata 1501 e l’arrivo della grandiosa Deposizione di Luca Signorelli nel 1505 per Sant’Agostino, segna un clamoroso cambio di passo nel gusto delle immagini per tutto il territorio.
La chiesa di San Francesco appena riaperta sarà una sezione esterna della mostra in cui sarà possibile vedere il maestoso dipinto di Palmezzano completo in ogni sua parte e perfettamente conservato, e un dipinto di Eusebio da San Giorgio datato 1512 che rappresenta in maniera perfetta la penetrazione del raffaellismo umbro anche nelle Marche.
In mostra sarà presente in maniera del tutto eccezionale un tondo di Luca Signorelli commissionato al pittore dal figlio di Luca di Paolo, Giovannantonio, che fu usato dagli agostiniani come tramite per arrivare al famoso pittore cortonese.
La mostra racconta l’intero percorso del pittore avendo raccolto tutte le opere mobili disponibili tra cui spicca il prestigiosissimo prestito dalla Pinacoteca di Brera di Milano che ha acconsentito alla movimentazione di una pala d’altare che era in origine a Serra San Quirico. Questa aveva la sua predella che decenni fa fu spostata al Senato della Repubblica a Palazzo Madama a Roma; per la prima volta le due opere torneranno insieme per ricomporre il complesso.
Orario: Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.30.
“Splendida Minima. Piccole sculture preziose nelle collezioni medicee: dalla Tribuna di Francesco I de’ Medici al tesoro granducale”. Firenze, Museo degli Argenti, dal 21 giugno al 2 novembre 2016
La mostra, riunisce tutte le microsculture della collezione medicea, affiancandole ad altri esempi di plastica in materiali preziosi, in modo da ottenere significativi raffronti che esaltino le peculiari caratteristiche tecniche e stilistiche di questi oggetti. Nelle Gallerie degli Uffizi si conserva la più importante raccolta esistente di un settore rarissimo dell’arte della glittica, le piccole sculture in pietra dura prodotte principalmente in età ellenistica e romana, la cui tecnica andò perduta nei secoli del Medioevo, per poi essere riscoperta e riproposta in epoca rinascimentale.