A Torino, presso il Museo Egizio, dal 5 marzo al 4 settembre 2016 si svolge la mostra: “Il Nilo a Pompei. Visioni d’Egitto nel mondo Romano”
La mostra presenta opere di straordinaria bellezza, per la prima volta esposte a Torino, come gli affreschi del tempio di Iside a Pompei o della Casa del Bracciale d’Oro, oltre 300 reperti provenienti da 20 musei italiani e stranieri. Un percorso di grande fascino che attraverso pitture, sculture e vasellame mostrerà la grande influenza dell’Egitto tra le civiltà del Mediterraneo.
Partendo da Alessandria d’Egitto, passando dalla greca Delo e approdando a Pozzuoli in Campania seguiamo l’evoluzione di culti e motivi iconografici egizi. Il percorso espositivo si sofferma in particolare sui siti campani di Pozzuoli, Cuma e Benevento, con un approfondimento su Pompei e Ercolano.
Orario: lunedì: dalle 09.00 alle 14.00. Martedì – domenica: dalle 09.00 alle 18.30.
Sapori del territorio: “Gorgonzola Dop” – Il formaggio Gorgonzola è prodotto esclusivamente con latte intero di vacca pastorizzato, inseminato con fermenti lattici e con una sospensione di spore di “penicillium” e lieviti selezionati, addizionato con caglio di vitello. La forma viene sottoposta a salatura a secco e ad una stagionatura superiore a 50 gg. Il Gorgonzola è un formaggio molle, grasso, a pasta cruda, forma cilindrica con facce piene, scalzo dritto con altezza minima 13 cm., diametro della forma compreso tra 20 e 32 cm., crosta di colore grigio e/o rosato non edibile; pasta: unita, di colore bianco e paglierino, screziata di muffe, con venature blu/verdastre.
Dal 17 maggio al 4 settembre al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze si può vedere la mostra: “Sguardi sul Novecento. Disegni di artisti italiani tra le due guerre a cura di Marzia Faietti e Giorgio Marini”
Trentasette opere fra disegni e stampe, per lo più mai viste dal pubblico, riferibili ai primi trent’anni circa del Novecento. Rappresentazioni di figure, volti, autoritratti carichi di profonde espressività che innestano giochi psicologici di sguardi tra l’artista e il personaggio ritratto e tra costui e lo spettatore.
Opere che rivelano la complessità dei primi trenta anni del secolo e preannunciano i drammi futuri. Tra gli autori selezionati Jacques Villon, Alberto Giacometti, Anders Zorn, Ram e Thayat, Giovanni Costetti, Giuseppe Lunardi, Pietro Bugiani, Kurt Craemer, Primo Conti, Giuseppe Lanza del Vasto, Marino Marini.
Orario: martedì – domenica: 8.15-18.00. Chiuso lunedì.
Sapori del territorio: “Chianti Classico Dop” – Olio extra vergine di oliva con le seguenti caratteristiche chimiche ed organolettiche: acidità max 0,5% – perossidi max 12 (meq di ossigeno) – estinzione dell’ultravioletto K232 max 2,1 e K270 max 0,2 – alto tenore di acido oleico del 74% – CMP totali > 150 ppm – tocoferoli > 150 ppm – colore da verde intenso a verde con sfumature dorate – aroma netto di olio e di fruttato.
“Egitto Pompei”, dal 20 aprile al 2 novembre 2016 agli Scavi di Pompei, Palestra Grande
Negli spazi recentemente restaurati della Palestra Grande la mostra accoglie statue monumentali del Nuovo Regno (XVI-XI sec. a.C.), periodo di massimo splendore della civiltà egizia. Provengono da Tebe, principale centro religioso dell’epoca, la magnifica statua seduta del faraone Thutmosi I (XV sec. a.C.), ritrovata nel tempio del dio Amon, a Karnak, e le sette colossali statue raffiguranti Sekhmet (XIV sec. a.C.), divinità egizia dalla testa leonina misteriosa e inquietante, al contempo potenza devastatrice e dispensatrice di abbondanza.
Le imponenti sculture in granito costituiscono una testimonianza straordinaria del mondo della mitologia egizia, oltre a rappresentare il potere faraonico al tempo della XVIII dinastia.
Seguendo le tracce di Iside e dell’Egitto a Pompei, il percorso prosegue attraverso le sale della mostra, con l’esposizione dei cosiddetti Aegyptiaca – manufatti e cimeli dell’antico Egitto usati in Campania, a partire dall’VIII sec. a.C., come amuleti – e con un’emozionante video installazione originale di Studio Azzurro a evocare gli scambi culturali, religiosi ed economici intercorsi tra Pompei e l’Egitto dalla fine del II sec. a.C.
La visita si conclude con frammenti di affreschi pompeiani raffiguranti scene nilotiche con pigmei e animali esotici, anticipazione delle pitture ancora custodite nelle case.
All’esterno, nell’area archeologica, si snoda un itinerario egizio.
Orario: aperto tutti i giorni dal 20 aprile al 31 ottobre dalle 9.00 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.00). 1-2 novembre dalle 8.30 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 15.30).
Sapori del territorio: “Taurasi Docg” – Dalle uve Aglianico con eventuale aggiunta di altri vitigni a bacca rossa non aromatici fino al 15%. Colore rosso rubino intenso tendente al granato; sapore asciutto, pieno, armonico, equilibrato. Invecchiamento obbligatorio tre anni. Gradazione minima: 12°. Abbinamenti: primi piatti con ragù molto ricchi, pollame, selvaggina, formaggi stagionati.