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Weekend 4-5 febbraio 2017

Al Palazzo Ducale di Genova – Sala Liguria – “Le bimbe di Terezin”, dal 26 gennaio al 19 febbraio 2017

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Angelo Ruga nasce a Torino nel 1930. Frequenta il liceo artistico e l’Accademia Albertina negli anni 1948-1957. Dopo varie esperienze pittoriche in Umbria, Lucania e Puglia, e in un primo soggiorno ad Albissola (1953-1955), sviluppa sperimentazioni presso alcuni laboratori ceramici.
Nel 1957 avvia a Torino una ricerca all’astrazione, che evolve negli anni sessanta, in monotematiche esperienze pittoriche e intense dissoluzioni cromatiche. Dopo il ciclo dei personaggi polimaterici degli anni ’70, tornato ad Albissola, prosegue approfondimenti su moduli di astrazione geometrica focalizzando la propria poetica su frammenti spaziali e parvenze naturalistiche nei cicli: Colline (1983-1984), Bimbe di Terezìn giochi (1985-1990) e Paesaggi (1990-1999). Nel 1993 si trasferisce in Langa (Clavesana – CN) e muore nel giugno 1999.
Questa mostra, dedicata ai bambini di Terezìn, ha la finalità di far capire la ferocia nazista proposta al genere umano affinché la loro voce ricordi agli uomini la loro stessa vigliaccheria.
Orario: 9-19 da lunedì a venerdì. 11-19 sabato e domenica.

Sapori del territorio: “Colli di Luni Doc” – Vitigni: Colli di Luni Rosso: Sangiovese, Canaiolo, Pollera Nera, Ciliegiolo Rosso.
Colli di Luni Bianco: Vermentino, Trebbiano Toscano.
Colli di Luni Vermentino: Vermentino 90% min. più altri.
Rosso: colore rosso; odore delicato; sapore asciutto, fine, armonico; titolo alcolometrico volumico totale min. 11,5.
Bianco: colore giallo paglierino; odore delicato, gradevole; sapore asciutto, armonico; titolo alcolometrico volumico totale minimo 11.
Vermentino: colore paglierino; odore intenso, fruttato; sapore asciutto, armonico, delicatamente mandorlato; titolo alcolometrico volumico totale 11,5.
 

Dal 21 gennaio al 17 aprile 2017, a Roma – Musei Capitolini: “Leonardo e il Volo. Il manoscritto originale del Codice e un’esperienza multimediale e 3D”

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Il “Codice sul volo degli uccelli” è un  manoscritto di Leonardo, custodito dalla Biblioteca Reale di Torino, ed arriva per la prima volta a Roma. E’ composto da 18 carte e due copertine. Oltre alle osservazioni sul volo degli uccelli, le sue pagine contengono spiegazioni su come coniare medaglie e preparare i colori. Le pagine scritte sono accompagnate da un insieme di accurati disegni: volatili (il nibbio è l’uccello più rappresentato), figure geometriche, disegni meccanici e architettonici. A rendere ancora più prezioso il Codice sette disegni in sanguigna con figure vegetali e umane.
Un mistero circonda le pagine del Codice: alla carta 10v sembra celarsi un autoritratto leonardesco.
Il Codice è esposto in un box climatizzato, appositamente realizzato per mantenere il corretto livello di umidità, e consente ai visitatori di ammirarlo nella sua completezza. Le apparecchiature multimediali touchscreen permettono di “sfogliarlo” virtualmente, di “navigarlo” in alta risoluzione e di “leggerlo” grazie alla trascrizione in italiano e in inglese. Arricchiscono l’esposizione alcune copie anastatiche del Codice, a partire dalla preziosa edizione francese di fine Ottocento, provenienti anch’esse dalla Biblioteca Reale di Torino.
L’Istituto TeCIP, della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, ha messo a disposizione del pubblico contenuti multimediali appositamente realizzati per l’allestimento e immagini tridimensionali (3D) che permettono una percezione “immersiva” dei prototipi realizzati da Leonardo. Accompagna l’esposizione anche una installazione dell’Agenzia Spaziale Italiana che ripercorre le maggiori tappe del volo umano e robotico nello spazio con le missioni di Exomars verso il pianeta rosso, i lanci dei satelliti con Vega e dell’abitabilità umana nella Stazione Spaziale Internazionale.
Orario: Tutti i giorni  9.30-19.30. La biglietteria chiude un’ora prima.

Sapori del territorio: “Colli Albani Doc” – Colore dal giallo paglierino al paglierino scarico; odore vinoso e delicato; sapore secco o abboccato o amabile o dolce, caratteristico, fruttato.
Gradazione minima: 10,5°.
Abbinamenti: lumache, fritto misto, zuppa di mare, pesci alla griglia.
 

“Vermeer: La donna con il liuto dal Metropolitan Museum”, Museo di Capodimonte – Napoli, dal 17 novembre 2016 al 9 febbraio 20174

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Il dipinto dell’olandese Vermeer raffigura una giovane che accorda un liuto e, mentre tende l’orecchio verso lo strumento, guarda verso la finestra. Sul tavolo libri e spartiti musicali, una sedia, e, appesa alla parete, una minuziosa carta geografica dell’Europa.
Il capolavoro del pittore è conservato al Metropolitan Museum di New York e viene esposto per la prima volta a Napoli, si tratta di un prezioso olio su tela, di piccole dimensioni (circa 51×45 cm), databile al 1664.
Nella stessa mostra si può ammirare un liuto del 1644 di manifattura francese, opera del parigino Jean Des Moulins, in prestito dal Museo degli strumenti del Conservatorio di Parigi oggi alla Città della Musica della capitale francese, e la carta geografica di Willem Blaeu (pubblicata nel 1644), che è stata restaurata e proviene dall’archivio della Società napoletana di storia patria.
Orario: 8.30-19.30.

Sapori del territorio: “Asprinio di Aversa Doc” – Dalle uve di Asprinio e da quelle di altri vitigni a bacca bianca non aromatici (massimo 15%); colore paglierino più o meno carico; odore intenso, frutato, caratteristico; sapore secco, fresco, caratteristico.
Gradazione minima: 10,5°.
Con le sole uve del vitigno omonimo si produce il tipo “Spumante”.
Abbinamenti: molluschi e crostacei, zuppe di vongole, zuppa alla marinara, impepata di cozze, caciocavallo, provola, mozzarella di bufala.