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Weekend 11-12 febbraio 2017

Al Museo Archeologico Regionale di Aosta: “Stefano Torrione. ALPIMAGIA. Riti, leggende e misteri dei popoli alpini”, dal 5 novembre 2016 al 26 marzo 2017

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Stefano Torrione, fotografo giramondo, negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sul mondo delle Alpi collaborando con il National Geographic Italia. La Mostra spazia dalla Valle d’Aosta al Piemonte, dalla Lombardia al Friuli, dal Trentino all’Alto Adige/Südtirol, dal Friuli al Veneto, fino alla Liguria, un percorso tra Valli e Paesi alla ricerca di riti e feste delle Comunità di montagna.
La Rassegna presenta 92 fotografie che ci conducono nel mondo “magico” della cultura popolare alpina. Immagini di riti scanditi dall’antico calendario contadino che portano il visitatore, attraverso le sei sale tematiche della Mostra, in un viaggio immaginario che percorre un intero anno solare sulle montagne: dalle feste propiziatorie per scacciare l’inverno, alle gesta carnevalesche di uomini selvatici con sembianze di orsi, lupi e diavoli, dai roghi di mezza quaresima a quelli del solstizio d’estate, dalle notti di Halloween alle scorribande notturne dell’Avvento, fino ai riti natalizi e a quelli di fine anno.
La Mostra presenta un allestimento intenso e coinvolgente, accompagnato da un tappeto sonoro che parte dalla Stanza dei Suoni delle Alpi registrati dal fotografo stesso. Il percorso espositivo termina con la visione di uno slide show che scorre velocemente sullo schermo: otto feste, per otto Regioni alpine, in otto minuti.
Orario: dal martedì alla domenica ore 10-13 e 14-18. Chiuso il lunedì.

Sapori del territorio: “Fontina Dop” – Formaggio grasso a pasta semicotta, fabbricato con latte intero di vacca, proveniente da una sola mungitura, ad acidità naturale di fermentazione. il latte non deve avere subito, prima della coagulazione, riscaldamento a temperatura superiore a 36° C. Periodo medio di maturazione 90 giorni.
 

Dal 14 dicembre 2016 al 5 marzo 2017: “Attorno a Klimt. Giuditta, eroismo e seduzione”, Venezia – Centro Culturale Candiani

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La Mostra è incentrata attorno a uno dei miti più affascinanti della tradizione biblica, quello di “Giuditta”, presentata in oltre ottanta opere provenienti  dalle collezioni della Fondazione Musei Civici di Venezia (Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro,  Museo Correr,  Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano,  Museo Fortuny, Museo di Palazzo Mocenigo), da alcuni Musei come il  Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e da varie collezioni private nazionali e internazionali. Il capolavoro di Gustav Klimt, Giuditta II (Salomè), giunge per l’occasione da  Ca’ Pesaro.
Orario: 10.00 – 19.00. La biglietteria chiude mezz’ora prima. Chiuso il lunedì.

Sapori del territorio: “Bagnoli di Sopra o Bagnoli Doc” – Rosso, Rosato, Bianco, Spumante Bianco, Spumante Rosato, Passito, Cabernet. Friularo, Merlot. I vini ottenuti con uve provenienti dai vigneti dell’intero territorio del Comune di Bagnoli di Sopra possono fregiarsi della qualificazione aggiuntiva “Classico”.
Abbinamenti: soppressa, prosciutto veneto, asiago, piave.
 

“Van Gogh. I capolavori ritrovati”, dal 7 al 26 febbraio 2017 a Napoli – Museo di Capodimonte 

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La Mostra espone i due dipinti di Vincent Van Gogh, Paesaggio Marino a Scheveningen del 1882 e Una Congregazione che esce dalla Chiesa Riformata di Nuenen del 1884/85, rubati 14 anni fa al Van Gogh Museum di Amsterdam e ritrovati dalla Guardia di Finanza nel settembre 2016 in un covo della camorra.
Le due tele sono fondamentali per la comprensione della prima stagione pittorica di Van Gogh: gli anni olandesi che vanno dal 1880 al 1885.
La Marina di Scheveningen è l’unico esemplare del Van Gogh Museum risalente al soggiorno dell’artista a l’Aia (1881-1883), una delle sue prime prove pittoriche dopo due anni dedicati al disegno, ed è una delle due sole vedute marine dipinte dall’artista in quel periodo.
La Congregazione che esce dalla Chiesa Riformata di Nuenen, unico dipinto del museo olandese a conservare il suo originario telaio, è un’opera che nasce dal ricordo degli affetti familiari. Eseguita per la madre all’inizio del 1884, la tela mostra la chiesa del villaggio di Nuenen dove il padre di Van Gogh era stato pastore. Nel 1885, dopo la morte di questi, il pittore ha modificato il dipinto aggiungendo il gruppo di fedeli in primo piano in sostituzione di una precedente figura isolata di contadino, e foglie brune sugli alberi per restituire un clima più autunnale.
Inaspettatamente i due dipinti, che hanno perso la cornice, sono stati rinvenuti in buone condizioni, ad esclusione di lievi danni al margine della tela di Nuenen e della perdita di un piccolo frammento pittorico nella veduta che ha scoperto la tela sottostante. Un programma di restauro sarà effettuato una volta che le opere saranno rientrate in Olanda.
Orario: 8.30 – 19.30

Sapori del territorio: “Campi Flegrei Doc” – Bianco, Rosso, Piedirosso (Pér ‘e Palummo), Piedirosso (Pér ‘e Palummo Passito), Falanghina, Falanghina Spumante.
Abbinamenti: caciocavallo, provola, salsiccia, capocollo campano, zuppe di vongole, molluschi e crostacei.