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Weekend 27-28 maggio 2017

Al Palazzo Martinengo di Brescia dal 21 gennaio all’11 giugno 2017: “Da Hayez a Boldini: anime e volti della pittura dell’Ottocento”

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La mostra racconta la straordinaria stagione artistica che l’Italia visse nel corso del XIX secolo, illustrando le correnti e i movimenti pittorici che fiorirono rendendo il panorama artistico nazionale uno dei più frizzanti e dinamici a livello europeo. Gli oltre cento dipinti selezionati, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, permettono di compiere un appassionante viaggio alla scoperta dei massimi esponenti del neoclassicismo, del romanticismo, della scapigliatura, dei macchiaioli e del divisionismo. Troviamo capolavori di Antonio Canova quali “Amore e Psiche” e “Tre Grazie”, per proseguire con Francesco Hayez “Maria Stuarda sale al patibolo”.
La mostra è arricchita da altri grandi artisti quali: Piccio, Tranquillo Cremona, Signorini, Lega, Fattori, Ciardi, Palizzi, Milesi, Segantini, Pellizza da Volpedo, Previati, Zandomeneghi, De Nittis, Mancini e Boldini.
Orari: mercoledì, giovedì e venerdì 9.00 – 17.30. Sabato, domenica e festivi 10.00 – 20.00. Lunedì e martedì chiuso. Apertura straordinaria: 2 giugno. La biglietteria chiude un’ora prima.

Sapori del territorio: “Garda Classico Doc” – Vitigni: Groppello, Marzemino, Barbera, Sangiovese, Riesling Italico e Renano. Area limitrofa al Lago di Carda, di cui le splendide colline della Valtenesi rappresentano il fulcro produttivo, la qualità dei vini prodotti come Doc fino dal 1967 è cresciuta fino a meritarsi, nel 1996, l’ambito riconoscimento rappresentato dalla menzione “Classico” accanto al nome Garda.
 

A Roma, presso il Chiostro del Bramante, dal 24 marzo al 30 luglio 2017: “Jean-Michel Basquiat”

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Una grande mostra che rende omaggio a Jean-Michel Basquiat (New York, 22 dicembre 1960 – 12 agosto 1988), figura iconica e controversa della cultura newyorkese degli Anni ’80.  Basquiat inizia la sua carriera con il graffitismo sui muri di New York con lo pseudonimo di SAMO. Abbandonerà ben presto questa tecnica per diventare, a soli 20 anni, una delle stelle nascenti più celebri e celebrate nel mondo dell’arte.
100 i lavori esposti, tra olii, acrilici, disegni, alcune importanti collaborazioni con Andy Warhol, serigrafie e ceramiche, opere realizzate tra il 1981 e il 1987 tra le più rappresentative della sua produzione, tutte provenienti dalla Mugrabi Collection, una delle raccolte di arte contemporanea più vaste al mondo.
Orario: da lunedì a venerdì 10.00 – 20.00. Sabato e domenica 10.00 – 21.00. La biglietteria chiude un’ora prima. Aperture straordinarie: venerdì 2 giugno 10.00 – 21.00 e giovedì 29 giugno 10.00 – 21.00.

Sapori del territorio: “Frascati Doc” – Dalle uve dei vitigni Malvasia bianca di Candia e Trebbiano toscano. Colore paglierino più o meno intenso; odore vinoso, con profumo caratteristico delicato; sapore sapido, morbido, fine, vellutato, amabile o dolce.
Abbinamenti: mozzarella di bufala, fior di latte, ricotta romana, gnocchi, fritto misto.
 

Dal 17 febbraio al 31 maggio 2017 presso il Museo MAN di Nuoro: “Berenice Abbott Topografie”

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Berenice Abbott (USA, 1898-1991), una delle più originali e controverse protagoniste della storia fotografica del Novecento, nasce a Springfield, in Ohio, nel 1898 e si trasferisce a New York nel 1918 per studiare scultura. Qui entra in contatto con Marcel Duchamp e con Man Ray, esponenti di punta del movimento Dada. Negli anni Venti, a Parigi, lavora come assistente di Man Ray quando la Ville Lumière è il centro del mondo, e attira, nella vita bohémienne, artisti, intellettuali e pittori americani della “lost generation”. Di ritorno nella Grande Mela, alla vigilia del crollo di Wall Street, fotografa i contrasti, le luci e le ombre della metropoli, e i grattacieli che spazzano via i vecchi edifici. Con un tempismo straordinario, Berenice Abbott, si trova sempre nel posto giusto al momento giusto.
La mostra, una selezione di 82 stampe realizzate tra la metà degli anni Venti e i primi anni Sessanta, è suddivisa in tre sezioni: “Ritratti”, “New York” e “Fotografie scientifiche”.
Orario: tutti i giorni 10 – 20. Lunedì chiuso.

Sapori del territorio: “Campidano di Terralba Doc” –  Colore rosso rubino più o meno chiaro; odore vinoso, intenso; sapore asciutto, sapido, pieno, caratteristico.
Gradazione minima: 11,5°.
Affinamento obbligatorio: cinque mesi.
Abbinamenti: fiore sardo, caciotta fresca, caprino, zuppa di farro.