Sulla questione dei lavori usuranti il Presidente di Fiesa Assopanificatori Confesercenti Davide Trombini ha scritto al Presidente del Consiglio chiedendo che la Categoria dei fornai sia contemplata nell’elenco dei lavori maggiormente usuranti e per bloccare l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni per chi svolge attività lavorative gravose.
Nella nota il Presidente Trombini evidenzia che allo stato del confronto risulterebbero “incluse varie Categorie ma non si sarebbe tenuto conto di quei lavoratori autonomi che svolgono lavorazioni pesanti, come spostamenti pesi, alternanza dei cicli caldo freddo, lavoro notturno, a contatto con sostanze che incidono sull’apparato respiratorio, come i fornai.” e sottolinea che “La mancata inclusione dei lavoratori autonomi, …non risponde ai criteri di equità e giustizia sociale, e di conseguenza non vorremmo, con rispetto, manifestare la nostra delusione e contrarietà sul piano della pari dignità, dei diritti sociali e previdenziali, in caso di esclusione.”
Il Presidente Assopanificatori nella nota rimarca che “Si tratterebbe, nella malaugurata ipotesi, di una discriminazione che si perpetua e condanna i lavoratori autonomi ad essere cittadini diversamente considerati e condannati ad una tutela minore in una Repubblica fondata da una parte sull’uguaglianza dei cittadini davanti alla Legge e dall’altra fondata sul lavoro.” e conclude mettendo in chiaro i punti della questione che “I lavoratori autonomi, come ad esempio i fornai, esposti a cicli produttivi massacranti e al lavoro notturno e all’esposizione ad agenti gravemente interferenti con la salute, chiedono con forza che sia ripristinata la volontà del legislatore estendendo la previsione della disciplina in esame anche ai lavoratori autonomi, la cui esclusione presenta profili di legittimità costituzionale, per violazione degli articoli 3, 2° comma, 4 e 38 della Costituzione.” auspicando “Alla luce delle considerazioni svolte …di rimuovere le discriminazioni fino ad oggi esercitate verso il lavoro autonomo e la nostra Categoria.”
Leggi la Nota