Per Confesercenti Emilia Romagna anche i lavoratori autonomi che svolgono lavori logoranti, come nel caso dei panificatori, degli ambulanti e dei benzinai, devono rientrare nell’elenco previsto nel Decreto del Ministero del Lavoro del 20 settembre 2017, che mette in atto le disposizioni della Legge di Bilancio 2017 e stabilisce le regole per l’accesso anticipato dei lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato alla pensione, elimina la finestra mobile e l’adeguamento alle aspettative di vita fino al 2025.
Come spiega il Presidente della Confesercenti Emilia Romagna Dario Domenichini: “nel Decreto non si tiene conto di tutti quei lavoratori autonomi che svolgono attività, spesso a conduzione familiare, faticosi e pesanti al pari di quelle previste per i lavoratori dipendenti dei settori pubblico e privato, come ad esempio gli ambulanti, costretti a passare molte in piedi all’esterno con qualsiasi temperatura, i benzinai, anch’essi obbligati a lavorare fuori a contatto con sostanze dannose alla salute e i panificatori. Prendendo d’esempio questi ultimi, il Decreto fa proprio l’articolo 1 del Dlgs 65/2011 che prevede tra le macroaree quella dei lavoratori notturni ripartiti nelle seguenti categorie:
- Lavoratori a turni che prestano la loro attività nel periodo notturno per almeno 6 ore per un numero minimo di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 64;
- Lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo. E’ indubbio che in questo articolo rientri anche la categoria dei panificatori la cui attività si svolge di notte, per la maggior parte del tempo in piedi, a contatto con allergeni come la farina, esposti ad alte temperature.