Decisa l’apertura delle trattative per il rinnovo del CCNL della panificazione
Varato, con Unitelma Roma La Sapienza, il piano didattico per il Corso di specializzazione in Scienze dell’Alimentazione, Dietetica e Diritto Alimentare
Si è riunita il 4 marzo us la Presidenza Nazionale Fiesa presso la Confesercenti Nazionale per discutere dell’adesione alla OI ortofrutta, del Protocollo di lavoro Confesercenti Unitelma Università di Roma La Sapienza e dello Sportello Sicurezza Alimentare. I lavori sono proseguiti sul tema della Panificazione e dell’avvio delle trattative per il CCNL della panificazione. La Presidenza, quindi, si è occupata del prosieguo dei lavori della OI Carne, con l’elezione del nuovo Presidente e della scrittura del regolamento statutario. L’organismo federale ha poi affrontato la questione dell’emergenza plastica per il settore ittico e fatto il punto sulla problematica delle chiusure domenicali e festive e gli orari di apertura degli esercizi commerciali al dettaglio. Infine, ha approvato il programma di lavoro 2019.
Sul primo punto all’ordine del giorno la Presidenza ha approvato l’adesione alla OI Ortofrutta dando mandato al Coordinatore Pergamo di avviare la procedura interna alla Confederazione per concludere l’iter di adesione. La Oi ha da poco rieletto gli organismi confermando alla Presidenza Nazario Battelli e due nuovi vicepresidenti: Piero Cardile e Paolo Mele. I vertici della Oi hanno valutato con molto interesse la decisione di Assofrutterie Fiesa Confesercenti di aderire. Tra gli scopi della OI la condivisione di progetti di comunicazione e promozione istituzionali di valenza annuale, andando ad interessare sostanzialmente tutti i prodotti oggi rappresentati nei Comitati, ma con la grande sfida di poter innescare un processo di miglioramento qualitativo generalizzato della produzione nazionale, proprio per poter affrontare, come sistema e non come singoli comparti, il confronto con i sistemi dei competitor europei e internazionali.
Sul secondo punto, il Corso di specializzazione in Scienze dell’Alimentazione, Dietetica e Diritto Alimentare, nell’ambito dell’apposito Master, svolto in collaborazione con Unitelma dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza e Clio srl, Fiesa ha specificato che ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie in materia igienico-sanitaria, scienza dell’alimentazione e dell’arte bianca, conoscenze dietetiche e del diritto alimentare. Queste competenze potranno consentire di operare con successo in un settore particolarmente articolato e complesso, oltre che delicato in quanto condizionante la salute umana, come quello alimentare nel quale convergono diverse competenze e profili professionali quali quelli di competenza medico-sanitari, nutrizionali, dietetici, biologici e di diritto che si intrecciano con aspetti di organizzazione e gestione aziendale, inserendosi in un contesto tecnico operativo e normativo di derivazione nazionale, europeo e internazionale. Tutte competenze necessarie per competere nel nuovo mercato. Con questa iniziativa, con un partner di assoluto prestigio, si intende sviluppare un corso di specializzazione universitario, che non prevede alcuna formalità di accesso sui titoli di studio, da destinare ai vertici delle Federazioni di Confesercenti operanti nell’ambito dell’alimentazione -soprattutto Fiesa e Fiepet. Il target guarda ai quadri Confesercenti oltre che al livello nazionale anche a quello territoriale ed in generale anche agli associati imprenditori interessati dei settori dell’alimentazione, vendita e somministrazione, produzione e gastronomia e della panificazione.
Il contenuto del corso sarà composto da una selezione “mirata” tratta dai moduli del programma del master universitario di 1° livello in Scienza dell’Alimentazione e dietetica applicata con l’aggiunta delle conoscenze del diritto alimentare in tema di conservazione, preparazione, distribuzione, somministrazione e manipolazione degli alimenti e dei prodotti da forno e di controlli igienico sanitari.
Definiti tutti i dettagli organizzativi, dei moduli formativi, della segreteria didattica e dell’erogazione dei corsi che si gioverà della tecnologia della formazione a distanza. I corsi sono stati programmati per l’inizio di maggio 2019.
Accanto a questa iniziativa di formazione il sistema Confesercenti mette in campo il progetto Sportello sicurezza alimentare che si prefigge di fornire al sistema Confederale di assistenza e servizi in ambito alimentare un gruppo di professionisti operanti a livello nazionale e diffuso sul territorio in grado di rispondere alle esigenze degli operatori del settore alimentare in tema di adeguamento alle normative igienico-sanitarie e di sicurezza alimentare in tutte le fasi della filiera con particolare riguardo alla trasformazione, commercializzazione e somministrazione dei prodotti alimentari.
In questo senso Confesercenti è impegnata da anni a sostenere gli sforzi degli imprenditori per garantire la sicurezza alimentare ai cittadini. Lo Sportello sulla sicurezza alimentare svolgerà su tutto il territorio sotto un solo logo, con l’ausilio di medici, veterinari, professionisti, azioni di consulenza legale, igienico-sanitaria, normativa in materia di etichettatura, nutrizione, haccp, allergeni.
Il sistema Confesercenti opera già oggi con servizi operativi sulla sicurezza alimentare presso le sedi locali; lo Sportello è lo strumento volontario che opererà secondo una logica di servizio uniforme a livello nazionale garantito dalla partecipazione dei suoi addetti al corso di specializzazione in Scienza dell’Alimentazione, dietetica e diritto alimentare.
Sul terzo punto all’ordine del giorno la Presidenza ha deliberato di aprire il tavolo delle trattative con i rappresentati di Fai CISL Uila UIL e Flai CGIL e per la parte datoriale di Fippa.
In questo senso riscontrando la nota delle Confederazione dei lavoratori del 25 ottobre 2018 contenente la piattaforma per il rinnovo del CCNL per il personale comunque dipendente da aziende di panificazione anche per attività collaterali e complementari, nonché da negozi di vendita al minuto di pane, generi alimentari e vari siglato da Assopanificatori- Fiesa Confesercenti e Fippa-Federpanificatori con Fai-Cisl, Uila-Uil, e Flai-Cgil, Assopanificatori Fiesa Confesercenti ha comunicato a tutte le parti datoriali e dei dipendenti la propria disponibilità all’apertura delle trattative indicando le date per il prossimo incontro.
Sul quarto punto all’odg la Presidenza ha preso atto dell’elezione a Presidente della OI Carne di Matteo Boso, in rappresentanza della Cia, e dei lavori per la redazione del regolamento attuativo dello Statuto della OICB. Il neo Presidente sta lavorando, con tutti i rappresentanti della OI, per l’allargamento della base associativa della OICB.
Sul quinto punto all’odg riguardante la questione dell’emergenza plastica per il settore ittico, dopo un ampio dibattito sullo stato dell’inquinamento dovuto alle materie plastiche in mare ma non solo, la Presidenza ha valutato positivamente alcune best practice e i provvedimenti della UE di contrasto al dilagare delle plastica monouso.
Per il settore ittico ha particolarmente apprezzato il provvedimento della Regione Toscana che ha incentivato la locale marineria a recuperare la plastica in mare con misure di sostegno nel processo di smaltimento a terra. In questo senso ha deciso di rivolgere un’istanza al ministero dell’Ambiente e delle Politiche Agricole perché si dia sostegno- per lo smaltimento a terra- ai pescatori che in mare, nell’ambito della loro attività di pesca, recuperino anche la plastica che finisce nelle loro reti. Per contrastare l’utilizzo della plastica monouso nelle attività commerciali e nelle gastronomie Fiesa ha rivolto un plauso a quegli enti locali- come San Vito Chietino- che hanno messo al bando bicchieri, piatti e posateria di plastica, contrariamente alla scellerata scelta del comune di Roma- già in emergenza rifiuti- che invece con il suo Regolamento sulle attività commerciali vorrebbe addirittura incentivarla. Una vera vergogna.
Sul sesto punto all’odg, delle chiusure domenicali e festive, la Presidenza Fiesa ha ribadito il proprio sostegno alla posizione di Confesercenti. In particolare, ha ricordato che la liberalizzazione Monti non ha portato la crescita dei consumi che era stata promessa ma ha accelerato le chiusure dei negozi: tra il 2012 ed il 2018 sono sparite quasi 56mila attività di piccole dimensioni. Il testo di modifica attualmente in discussione in Parlamento segna un passo avanti. Ma il problema principale non sono gli orari ma la frenata dei consumi. È stato sottolineato che la revisione allo studio comunque non prevede l’interruzione del servizio ai consumatori come da qualche parte strumentalmente si sostiene. Anzi, la bozza esclude dall’obbligo di chiusura domenicale tutte le attività dei centri storici, a prescindere dalla dimensione, e tutti i negozi sotto i 150 metri quadri e, nelle città con più di 10mila abitanti, sotto i 250 metri quadri. Oltre 400mila negozi in tutta Italia che potranno dunque restare aperti la domenica e garantire un servizio ai cittadini. Fiesa vede nell’intervento un obiettivo di riequilibrio della concorrenza nel settore nel rispetto del pluralismo distributivo. Ma occorre fare di più anche contro la concorrenza sleale del web e sul fronte delle politiche attive del lavoro per la tutela degli esercizi di minori dimensioni.
La Presidenza infine, ha approvato il piano di lavoro 2019.