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Spreco alimentare

Prosegue l’impegno delle imprese di Confesercenti

Coniugare solidarietà e sostenibilità, destinando a chi ha bisogno le eccedenze alimentari di negozi e ristoranti è un obiettivo da sempre molto sentito da Confesercenti, sin dal varo della Legge Gadda.

Un tema che è stato ed è oggetto di lavoro della Confederazione che ha siglato nel tempo diverse collaborazioni con enti ed istituzioni primarie per contrastare lo spreco alimentare.

Dal patto con Last Minute Market e Federconsumatori siglato nel novembre 2016 all’intesa con  Anci per favorire ed incentivare comportamenti solidali, promuovendo presso i Comuni italiani le opportunità connesse all’applicazione della legge n.166/2016, detta anti-spreco, tra cui la possibilità di prevedere incentivi per le attività che effettuano donazioni verso chi è in difficoltà,   alla creazione di BitGood, la propria piattaforma digitale anti-spreco che mette in relazione, in modo semplice e privo di rischi, chi possiede delle eccedenze alimentari con le organizzazioni no profit che si occupano della distribuzione a fini sociali, producendo automaticamente tutta la documentazione necessaria per l’accesso alle agevolazioni fiscali previste, grazie alle quali le Pmi che fanno solidarietà possono risparmiare in termini di imposte.

“Nel tempo le imprese di Confesercenti e segnatamente quelle del settore della distribuzione alimentare – ha detto il Presidente Fiesa Gianpaolo Angelotti – hanno perseguito il tema della sostenibilità, sociale ed ambientale, favorendo il ricollocamento dei cibi invenduti attraverso i canali della solidarietà sociale, del no profit, delle associazioni territoriali, a cominciare dalle Caritas. Confesercenti con il progetto BitGood ha messo a sistema uno strumento che può diventare un volano per diffondere ancora di più le buone pratiche. In occasione della giornata che celebra la lotta allo spreco alimentare rinnoviamo l’invito ai nostri imprenditori di fare ricorso a tale strumento.”