A Torino la mostra “Matisse e il suo tempo”
La mostra Matisse e il suo tempo promossa dal Comune di Torino — Assessorato alla Cultura dal Segretariato Regionale per il Piemonte e dal Polo Reale di Torino è organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura — Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group e curata da Cécile Debray, conservatore Centre Pompidou. Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui contemporanei quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Mirò, Derain, Braque, Marquet, Léger — tutte provenienti dal Centre Pompidou — la mostra Matisse e il suo tempo_ ospitata a Palazzo Chiablese di Torino fino al 15 maggio racconta la poetica del grande “maestro dei colori”_ le influenze nella produzione e l’esatto contesto delle amicizie e degli scambi artistici. Dieci sezioni in mostra illustrano, secondo un percorso cronologico intercalato da approfondimenti tematici, le figure matissiane delle odalische — come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921.
Sapori del territorio: “Barolo Docg” – Dalle uve di Nebbiolo delle sottovarietà Michet, Lampia e Rosé. Colore rosso granato con riflessi arancioni; sapore asciutto, pieno, robusto. Gradazione minima: 13°. Abbinamenti: brasato al Barolo, tabarin, lepre in civet.
Dal musèe d’Orsay. Impressionisti tête à tête
Impressionisti in mostra a Roma fino al 7 febbraio al Complesso del Vittoriano. Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Frédéric Bazille, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Berthe Morisot: questi gli artisti presenti nella mostra. Oltre sessanta opere provenienti dal Musée d’Orsay.
Attraverso un percorso tra i protagonisti impressionisti la mostra vuole mettere in luce gli aspetti innovativi essenziali nell’elaborazione di un’arte moderna evidenziando le connotazioni delle singole personalità. “Tête-à-tête” offrirà la possibilità di ricostruire l’ambiente culturale, i contesti sociali e gli stimoli artistici in cui operarono gli artisti impressionisti; e, soprattutto, e di cogliere quella “rivoluzione dello sguardo” e quel rinnovamento stilistico di cui il movimento impressionista fu portavoce.
Sapori del territorio: “Pecorino Romano Dop” – Formaggio di latte intero di pecora, a pasta dura, cotta, di media e lunga stagionatura a seconda che sia utilizzato da tavola (almeno cinque mesi) o da grattugia (almeno 8 mesi), di forma cilindrica a facce piane. Peso variabile 20-35 kg., diametro 25-35 cm. Pasta a struttura compatta o leggermente occhiata, al taglio il colore si presenta variabile dal bianco al paglierino più o meno intenso.
“Fino all’Ultimo Respiro. Una generazione stellare” a Catania
“Fino all’Ultimo Respiro Una generazione stellare” è la mostra che ripercorre i percorsi artistici dei protagonisti della “Scuola di Piazza del Popolo” partendo dai primi anni ’60, con le opere monocromatiche, ancora legate ad una tradizione informale, proseguendo lungo il percorso degli anni sessanta con lo sviluppo e la maturazione della Pop Art italiana, fino poi ad arrivare agli anni ‘70 ed ‘80 quando le strade di questi artisti si divisero, ma proseguirono parallelamente in ricerche artistiche affini. Idealmente questa mostra, in programma al Palazzo della Cultura di Catania fino al 31 gennaio, sarà divisa per decadi: Anni 60 – dal monocromo al super colore; Anni 70 – alternative manieriste e concettuali; Anni 80 – maturità neo espressionista e nuove ricerche artistiche; Anni 90 – fino ad oggi – eredità della Pop. Le opere in mostra sono 126 degli artisti: Mario Schifano – Tano Festa – Franco Angeli – Renato Mambor – Sergio Lombardo – Cesare Tacchi – Giosetta Fioroni – Pino Pascali – Francesco lo Savio – Jannis Kounellis – Mario Cerol.
Sapori del territorio: “Val di Mazara Dop” – Olio extra vergine d’oliva ottenuto dalla spremitura, per almeno il 90%, di olive delle varietà di Biancolilla, Cerasuola, Nocellara del Belice. L’olio si caratterizza per il suo colore giallo oro, con sfumature di verde intenso, dal sapore fruttato, vellutato con retrogusto dolce ed odore fruttato con sentori di mandorla.