A Palazzo Reale di Milano il maestro del futurismo
“Umberto Boccioni (1882-1916): Genio e Memoria”, questo il nome della mostra che aprirà al Palazzo Reale di Milano il 23 marzo: a cento anni dalla morte del maestro del futurismo, il capoluogo milanese celebra uno dei protagonisti indiscussi delle avanguardie del Novecento. Organizzata da Castello Sforzesco, Museo del Novecento e Palazzo Reale con la casa editrice Electa e frutto di un progetto curato dal Gabinetto dei Disegni della Soprintendenza del Castello Sforzesco, la mostra consentirà al pubblico di ammirare circa 280 opere tra disegni, dipinti ma anche riviste, documenti dell’epoca, fotografie e libri.
Sapori del territorio: “Grana Padano Dop” – Formaggio di latte di vacca, semigrasso, a pasta cotta, a lenta maturazione (non meno di nove mesi), di forma cilindrica a scalzo leggermente convesso o quasi dritto con facce piane leggermente orlate, usato da tavola o da grattugia. Peso 24-40 kg., altezza 18-25 cm. e diametro 35-40 cm. Pasta finemente granulosa, frattura radiale a scaglia o occhiatura appena visibile, colore bianco o paglierino.
“Da Kandinsky a Pollock”: il Guggenheim fa tappa in Toscana
Il Palazzo Strozzi apre al pubblico “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim”, una mostra porterà a Firenze oltre 100 capolavori dell’arte europea e americana datati tra gli anni ’20 e gli anni ’60: scopo dell’esposizione è ricostruire i rapporti e le relazioni tra le due sponde dell’Oceano tramite i collezionisti d’arte Peggy e Solomon Guggenheim. Curata da Luca Massimo Barbero, la mostra permetterà un eccezionale confronto tra le opere fondamentali dei maestri dell’arte europea e alcuni dei più importanti dipinti e sculture di autori americani: tra gli autori ci saranno quindi Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray ma anche Jean Dubuffet, Lucio Fontana, Jackson Pollock e Roy Lichtenstein. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 20 ad eccezione del giovedì in cui l’orario di chiusura verrà posticipato alle 23: per tutte le info, www.palazzostrozzi.org.
Sapori del territorio: “Chianti Classico Gallo Nero Docg” – Prodotto per lo più con uve Sangiovese minimo 80%, il Chianti Classico, nei suoi primi anni di vita, ha colore rubino brillante, è profumato, fruttato, rotondo. La riserva (minimo due anni di invecchiamento) ha colore rosso cupo, tendente al granato, profumo di spezie e piccoli frutti di bosco, struttura importante, elegante, vellutato.
A Palazzo Reale di Palermo la mostra “Antonio Ligabue, Tormenti e incanti”
Sessantacinque quadri, nove disegni, cinque incisioni e quattro sculture. Sono i numeri della mostra “Antonio Ligabue. Tormenti ed incanti” dedicata all’artista di Gualtieri, visitabile a Palazzo dei Normanni di Palermo fino al 31 agosto 2016. L’esposizione è promossa dalla Fondazione Federico II di Palermo e dalla Fondazione Ligabue, con l’organizzazione generale di C.O.R. Creare-organizzare-realizzare. Attraverso oltre ottanta opere, la mostra propone un excursus storico e critico sull’attualità dell’opera di Ligabue che, seppur incentrata su pochi temi sempre ripetuti e sempre rinnovati, rappresenta ancora oggi una delle figure più interessanti dell’arte del Novecento.
Sapori del territorio: “Val di Mazara Dop” – Olio extravergine d’oliva ottenuto dalla spremitura, per almeno il 90%, di olive delle varietà di Biancolilla, Cerasuola, Nocellara del Belice. L’olio si caratterizza per il suo colore giallo oro, con sfumature di verde intenso, dal sapore fruttato, vellutato con retrogusto dolce ed odore fruttato con sentori di mandorla.