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Weekend 4-5 giugno 2016

Al Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia la mostra: “ReSÒNAnT Ritmi e Suoni: Arte ritrovata” dal 25 maggio al 17 settembre 2016

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Obiettivo della mostra è far conoscere il valore della musica antica e la sua applicazione attraverso un percorso che dia la possibilità, non solo di prendere visione degli oggetti sonori, ma anche di percepire, attraverso l’uso di altri sensi quali l’udito ed il tatto, le emozioni, e capire i significati e le usanze di un tempo. L’esposizione, infatti, propone reperti provenienti da scavi archeologici o conservati presso altre Istituzioni.
L’iniziativa è un omaggio, sia materiale che immateriale, alla cultura musicale; arte molto importante e assai praticata nel mondo classico, della quale non ritroviamo che pochi frammenti, spesso anche di difficile interpretazione e con tentativi di riproduzione sonora.
Orario: 9.00-20.00 da martedì a domenica.

Sapori del territorio: “Pancetta di Calabria Dop” – Ricavata dal sottocostato inferiore dei suini, deve pesare 3-4 kg. ed avere forma rettangolare con spessore di 3-4 cm. Il colore della parte esterna è rosso, marcato dalla presenza di polvere di peperoncino; aspetto al taglio roseo, con striature sottili alternate di magro e di grasso. Il profumo è intenso naturale, buona la sapidità.

Dal 17 aprile al 17 luglio 2016 al Museo Civico di Castelbuono c’è la mostra di Mimmo Cuticchio: “Tra i sentieri dei Ventimiglia”

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La mostra ”Tra i sentieri dei Ventimiglia” raccoglie gli apparati scenici, i pupi originali e le scenografie realizzate dall’Associazione Figli d’Arte Cuticchio, all’interno di un’installazione curata dagli studenti del corso di Allestimento dell’Accademia di Belle Arti di Palermo; a corredo, una video-installazione di Costanza Arena e Roberto Salvaggio, del corso di Audio Video dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Le musiche originali di Giacomo Cuticchio sono state composte appositamente per lo spettacolo e per il video, e sono ispirate alla poesia scritta da Torquato Tasso per Giovanni III Ventimiglia nel 1590. Il pupo di Giovanni I Ventimiglia è stato realizzato da Mimmo Cuticchio con metodi artigianali: un pupo con occhi di vetro (acquistati da Cuticchio in Messico), sbozzato ad arte e con lo scudo che riprende l’aureola del busto argenteo di Sant’Anna, conservato nella Cappella Palatina del Castello dei Ventimiglia, a Castelbuono. Sia il pupo che l’opera video di Costanza Arena e Roberto Salvaggio dell’Accademia di Belle Arti di Palermo entreranno a far parte della collezione permanente del Museo Civico di Castelbuono.
Orario:
Invernale: (in vigore dal 1 settembre al 21 giugno)
lunedì e mercoledì: 09.30 – 13.00 / chiuso il pomeriggio martedì
giovedì e venerdì: 09.30 – 13.00 / 15.30 – 19.00
sabato e domenica: 10.00 – 13.30 / 15.30 – 19.00
Estivo: (in vigore dal 22 giugno al 31 agosto)
lunedì e mercoledì: 09.30 – 13.00 / chiuso il pomeriggio martedì
giovedì e venerdì: 09.30 – 13.00 / 16.30 – 20.00
sabato e domenica: 10.00 – 13.30 / 16.30 – 20.00

Sapori del territorio: “Pecorino Siciliano Dop” Formaggio di latte intero di pecora, pasta dura, cruda, stagionato, forma cilindrica a facce piane o leggermente concave, utilizzato da tavola o da grattugia.

 

Sebastião Salgado: “Genesi”, dal 27 febbraio al 26 giugno 2016 al Palazzo Ducale di Genova

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La mostra è nata da un viaggio, durato 8 anni, alla scoperta della bellezza nei luoghi più remoti del Pianeta.
Genesi è l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo. Uno sguardo teso a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro Pianeta, di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia. Un viaggio alle origini del mondo per preservare il suo futuro.
Orario: lunedì 14.00 – 19.00; da martedì a domenica 10.00 – 19.00.
La biglietteria chiude un’ora prima.

Sapori del territorio: “Rossese di Dolceacqua o Dolceacqua Doc” Dalle uve dell’omonimo vitigno. Colore rosso rubino, granato se invecchiato; odore vinoso, intenso ma delicato; sapore morbido, aromatico, caldo. Gradazione minima: 12°. Con un anno di invecchiamento e una gradazione minima di 13° può portare la qualificazione aggiuntiva di “Superiore”.
Abbinamenti: formaggio di S. Stefano d’Aveto, verdure ripiene.