La Giunta Nazionale Fiesa si è riunita su Teams il 19 aprile us per discutere dell’andamento dei consumi pasquali, del Decreto energia, delle Relazioni industriali e del rinnovo del CCNL della panificazione, del Settore carni e dello Sviluppo di OICB, della Formazione e del rilancio dell’iniziativa Unitelma e delle iniziative su Ortofrutta e ittico e della proposta di progetto su Pesaro capitale della cultura 2024.
Il Coordinatore Gaetano Pergamo ha brevemente introdotto i lavori illustrando l’ordine del giorno e passando la parola al Presidente di Fiesa nazionale Daniele Erasmi.
Il Presidente Erasmi ha illustrato l’andamento dei consumi nel periodo pasquale. Erasmi ha descritto una Pasqua soddisfacente dal punto di vista dei consumi dei prodotti tradizionali di qualità (colombe, uova come prodotti nazionali e poi la lunga sequenza dei prodotti tipici locali della ricorrenza pasquale, vari in base alle singole Regioni). I dolciumi artigianali in questo senso hanno confermato la positiva performance di vendite con un leggero incremento, mentre dai primi rilievi appaiono in flessione le colombe industriali. Bene anche il settore della macelleria e i prodotti dedicati al pic-nic e al barbecue ( arrosticini, costolette…). Bene in generale le carni della ricorrenza, con lievi contrazioni per gli agnelli, anche a causa dell’incremento del prezzo. Anche nelle carni la preferenza dei consumatori si sta spostando sui prodotti pronti per la cottura, Buone prove dagli esercizi di vicinato che hanno introdotto la consumazione sul posto. Dalle risto-macellerie alle risto-pescherie, passando per le gastronomie e le attività di prodotti da forno. Bene anche il settore dei vini. Le vendite nel settore della panificazione continuano, al netto dei prodotti da forno della ricorrenza, a risentire di un trend negativo e a marcare una pronunciata distanza dai livelli pre pandemia. L’ortofrutta mantiene stabile le vendite e così anche le pescherie che restano in linea con la dinamica dei consumi e dei prezzi. Il Presidente Erasmi ha segnalato come il positivo andamento delle vendite sia comunque marcato dalla crescita delle spese di gestione, soprattutto energetiche, in un settore dove la catena del freddo o i processi produttivi legati al calore sono molto elevati. Questi incrementi di spese gestionali minacciano di annullare la positiva performance delle imprese e rilancia la necessità di prorogare le misure varate dal Governo per il contenimento dei costi energetici
Gli intervenuti nel dibattito in rappresentanza delle singole Associazioni di prodotto hanno confermato l’andamento descritto dal Presidente Erasmi.
Il Coordinatore Pergamo è quindi intervenuto sul punto del Decreto energia ricordando che il DL 21 marzo 2022, n. 21 ha previsto “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, stabilendo il taglio delle accise sui carburanti di 25 centesimi più iva, misura essenziale per la logistica e il trasporto merci, con effetti benefici su tutta la filiera. Lo stesso decreto ha stabilito tra l’altro che alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto della componente energia, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 12 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel secondo trimestre dell’anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e non concorre alla formazione del reddito d’impresa. Il decreto poi prevede anche un contributo, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di gas naturale. Alle imprese è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022. Il Coordinatore nazionale ha invitato gli imprenditori a prendere contatto con le sedi territoriali per accedere alle misure.
Sul Rinnovo del CCNL di lavoro della panificazione il Presidente Davide Trombini, assente all’ultimo incontro con i Sindacati, ha invitato il Coordinatore Pergamo a relazionare la Giunta sugli sviluppi del negoziato per il rinnovo del CCNL. Pergamo ha ragguagliato i membri di Giunta sugli sviluppi del confronto in atto con Flai Cgil Fai Cisl e Uila Uil, portando a conoscenza dell’organismo la condivisione con i sindacati dell’Avviso Comune sullo stato di crisi del settore della panificazione. Il documento sottoscritto con i Segretari nazionali dei sindacati dei lavoratori dipendenti dei forni chiede al Governo di farsi parte attiva della crisi dilagante nel settore e di apprestare iniziative legislative tendenti alla dichiarazione dello stato di crisi e di attivare azioni legislative a sostegno delle imprese e dei lavoratori; di costituire presso il Mise, d’intesa con il Mipaf e il Ministero della Salute, un tavolo di confronto permanente che individui linee di sviluppo e tutela della produzione nazionale di pane; di attivare azioni tendenti alla valorizzazione del pane e dei prodotti da forno tramite l’emanazione del decreto di definizione di pane fresco e di panificio; di difendere la qualità della panificazione italiana anche attraverso un’attenta e mirata lotta all’abusivismo ed alla contraffazione; di attivare il riconoscimento reciproco del lavoro di panificatore come “lavoro usurante”, sia per i lavoratori che per i datori di lavoro che operano direttamente nel sistema produttivo. Il documento è stato inviato a firme congiunte al Ministro del Lavoro on. Andrea Orlando, al Ministro dello sviluppo Economico, on. Giancarlo Giorgetti, al Ministro della Salute on. Roberto Speranza e al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali sen. Stefano Patuanelli. Sul rinnovo del CCNL Pergamo ha ricordato il lungo lavoro di confronto svolto con i sindacati sulla parte normativa di regolazione del mercato del lavoro, sulle flessibilità di gestione del personale e sull’intercambiabilità, sul lavoro a chiamata, sul delivery emerso come modalità operativa delle aziende durante la pandemia, sul lavoro intermittente, sulla stagionalità. Sul rinnovo del CCNL, anche per la parte economica, la delegazione al tavolo ha dato la disponibilità al confronto conclusivo che sarà gestito insieme al Sindacato dei lavoratori nell’ambito del complesso tavolo negoziale di settore. Il Presidente Trombini e i Vice Presidenti Vinceslao Ruccolo e Benvenuto Pagnoni hanno espresso il loro rammarico per il mancato rinnovo entro le festività pasquali, per le complesse dinamiche negoziali di settore riaffermando la propria decisione di pervenire ad una intesa che salvaguardi il quadro di relazioni per lo sviluppo delle aziende e valorizzi l’occupazione e la professionalità dei dipendenti, punto di raccordo importante per il rilancio del settore.
Sul settore carni, il vice Presidente Gianpaolo Angelotti, delegato ai lavori dell’OICB, ha relazionato sullo stato di sviluppo del settore evidenziando la crescita dell’organismo nell’ambito della filiera e nei rapporti istituzionali. L’OICB appare sempre più come l’unico organismo complesso in grado di rappresentare tutto il settore, dalla produzione alla commercializzazione, a carattere veramente interprofessionale. In questo ambito il ruolo di Fiesa e di Assomacellai è orientato ad incoraggiare il consumo sano e responsabile dei prodotti sul mercato interno e a sostenere la professionalità degli operatori commerciali e la corretta informazione al consumatore finale sui processi virtuosi di produzione zootecnica e di benessere animale, anche attraverso strumenti di implementazione nei processi di integrazione di filiera. L’impegno della nostra Associazione è finalizzato a superare quella che sempre più appare come la banalizzazione del prodotto carne contrastando effetti deleteri come il sottocosto sulla carne, pratica commerciale che produce effetti devastanti come la dequalificazione del prodotto carne; la fortificazione di un pensiero etico che va prevalendo sull’abuso di carni; l’impoverimento della filiera, giacché il finanziamento delle suddette pratiche commerciali scorrette vengono scaricate sulla produzione. In questo senso ci sono settori della produzione enogastronomica che hanno saputo limitare il consumo e patrimonializzare il valore aggiunto dato dalla qualità riconosciuta e apprezzata dal pubblico tramite un forte sviluppo delle denominazioni protette e del consumo responsabile.
Sul punto delle iniziative legate alla formazione il Presidente Erasmi ha segnalato la ripresa delle attività con Unitelma La Sapienza. Erasmi ha ricordato che Fiesa ha lanciato con la Fiepet Confesercenti il Corso di specializzazione in “Scienza dell’Alimentazione, Sicurezza e Diritto alimentare”. Il Corso universitario che mira a fornire un percorso di formazione rivolto sia ai responsabili territoriali addetti alla Sicurezza alimentare e ai relativi servizi alle imprese della vendita, produzione e somministrazione di alimenti e bevande, sia a tutti gli imprenditori delle aziende che operano nel settore della distribuzione, ristorazione e preparazione alimentare e a tutti gli operatori associati e non che vogliono apportare un valore aggiunto alla propria attività, ha subito una battuta d’arresto con l’avvento della pandemia e il rallentamento di tutte le attività sindacali. Per Erasmi, l’iniziativa è valida e va sostenuta e rilanciata congiuntamente con Unitelma La Sapienza, Confesercenti e Fiesa e Fiepet per conferire maggior valore aggiunto in termini di qualificazione dei servizi specifici erogati alle imprese che operano nel complesso mondo dell’alimentazione. Il Corso ha bisogno di una rivisitazione in chiave imprenditoriale e in questo senso sono in corso rapporti con i responsabili per ridisegnare il percorso formativo.
Con il corso di formazione bisogna anche rilanciare l’iniziativa dello “Sportello per la Sicurezza alimentare” da sviluppare su base territoriale dalle Confesercenti, in modo da standardizzare le prestazioni dell’Associazione alle imprese all’insegna della qualità.
Sulle questioni dell’Ortofrutta e del settore ittico la Giunta ha rinviato alla prossima riunione di Presidenza nazionale per definire alcune iniziative a sostegno dei settori, mentre sulla proposta di ideare un progetto di presenza dell’associazione nell’ambito delle manifestazioni per Pesaro capitale della cultura 2024 la Giunta ha dato parere favorevole incaricando il Vice Presidente Assopanificatori Benvenuto Pagnoni di verificare la fattibilità dell’iniziativa.