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Grano, pasta e riso: da febbraio obbligo di origine in etichetta. Martina: avanti per la massima trasparenza verso i consumatori. Fiesa, consumatori più consapevoli

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali rende noto che sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i due Decreti Interministeriali per introdurre l’obbligo di indicazione dell’origine del riso e del grano per la pasta in etichetta, firmati dai Ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda.
Entrano così in vigore i provvedimenti che introducono la sperimentazione per due anni del sistema di etichettatura, nel solco della norma già in vigore per i prodotti lattiero caseari. I Decreti prevedono, a partire dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, una fase di 180 giorni per l’adeguamento delle aziende al nuovo sistema e lo smaltimento delle etichette e confezioni già prodotte. Quindi l’obbligo definitivo scatterà il 16 febbraio per il riso e il 17 febbraio per la pasta.
“Da metà febbraio – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – avremo finalmente etichette più trasparenti sull’origine di riso e grano per la pasta. È una scelta decisa compiuta insieme al Ministro Calenda, che anticipa la piena attuazione del Regolamento Europeo 1169 del 2011. Il nostro obiettivo è dare massima trasparenza delle informazioni al consumatore, rafforzando così la tutela dei produttori e dei rapporti di due filiere fondamentali per l’agroalimentare Made in Italy. Non rinunceremo a spingere ancora in Europa perché questi provvedimenti vengano presi per tutta l’UE”.
Per Fiesa si tratta di un ulteriore passo avanti verso la massima trasparenza e informazione per i consumatori che potranno scegliere con più consapevolezza.

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