Nuova iniziativa editoriale della Fiesa che ha realizzato la pubblicazione “Prodotti e produzioni biologiche in Italia:il ruolo della distribuzione specializzata”
La Fiesa nel corso di questi anni ha già pubblicato lavori di approfondimento sulle tematiche igienico-sanitarie, sull’etichettatura dei prodotti ortofrutticoli e delle carni, sulla valorizzazione dei prodotti tipici a denominazione protetta, dato vita ad una rivista come Dop per gli specialisti dell’alimentazione.
La guida al biologico serve a completare il quadro di intervento e di illustrazione delle nuove tendenze del settore e si basa su uno studio che ha fatto il punto della situazione a partire dal metodo di produzione e dalla salvaguardia dell’ecosistema, perché produrre con il metodo di agricoltura biologica significa utilizzare un sistema produttivo a basso impatto che evita lo sfruttamento intensivo di suolo e acqua e impiega solo sostanze naturali escludendo prodotti chimici di sintesi.
La guida esamina quindi la produzione e gli allevamenti sottolineando la posizione di leadership del nostro paese a livello produttivo e la costante crescita del segmento bio negli ultimi anni, pur registrando nel recente passato una battuta d’arresto che suona come un assestamento di mercato che può comunque contare su 42.000 aziende produttrici, 4.264 aziende trasformatrici, 175 di importazioni. La produzione appare prevalentemente concentrata al sud ( solo la Sicilia ha 8.407 aziende), la trasformazione è localizzata al nord. I consumi biologici hanno una quota di mercato attorno all’1,5% del mercato alimentare e sono concentrati in frutta e verdura, latte e derivati, biscotti e bevande, mentre l’incidenza bio sul totale prodotto è molto accentuata nelle uova con il 7,5% del totale venduto del prodotto. La commercializzazione cresce anche nel settore della GD e della GDO dopo un avvio prevalente nella piccola distribuzione specializzata. Ad oggi si contano circa 1000 negozi specializzati e un paio di reti in franchising. La pubblicazione evidenzia che permane una forte differenziazione di prezzo tra prodotti convenzionali e prodotti bio a seconda dei prodotti e dei canali di distribuzione. Il consumatore tipo risiede al nord per il 62%, ha tra i 35 e 55 anni per il 52% ed ha un reddito medio-alto. Il prodotto bio è percepito più sano, più sicuro sia per la disciplina che lo regolamenta che per i diversi soggetti che lo vigilano.
Siamo convinti che per le imprese specializzate il biologico possa rappresentare una nuova ricchezza e un elemento di attrattiva importante per la clientela:auspichiamo che la lettura di questo piccolo volume possa aiutare la diffusione del prodotto bio, incentivare i consumi e fornire nuovi strumenti di business per le imprese della distribuzione specializzata.
Per ordinare la pubblicazione occorre contattare la segreteria Fiesa Confesercenti nazionale al numero 064725428 o attraverso mail a [email protected] e inviando copia del pagamento alla segreteria Fiesa al fax 06 4746556 specificando l’intestazione e l’indirizzo preciso a cui si vuole ricevere la pubblicazione.