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Rinnovato il Contratto di Lavoro della panificazione. Soddisfazione di Federpanificatori-FIPPA e Assopanificatori-Confesercenti

Nella tarda serata di ieri le delegazioni di Federpanificatori-FIPPA e Assopanificatori-Fiesa Confesercenti hanno firmato, con FLAI-CGIL, FAI- CISL e UILA-UIL, il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro del settore della panificazione che riguarda 25 mila imprese e circa 75 mila addetti.
A conclusione di una lunga trattativa, prolungatasi per 13 mesi, vengono accolte molte delle istanze avanzate dalla parte datoriale finalizzate al riconoscimento delle particolari condizioni di mercato, sia in relazione alla dinamica dei consumi che della disciplina del lavoro. Il Contratto inoltre ribadisce che occorre prevedere nuovi modelli di professionalità e di organizzazione del lavoro.
Soddisfazione per il lavoro svolto è stata espressa dai Presidenti Franco La Sorsa di Federazione Italiana Panificatori e Mario Partigiani, di Assopanificatori-Fiesa Confesercenti.
IL nuovo Contratto sarà in vigore sino al 31/12/2014.
Il CCNL promuove la bilateralità e vincola tutte le imprese associate a garantire ai propri dipendenti il trattamento previsto da Ebipan e Fonsap, i due innovativi strumenti della bilateralità a sostegno dell’assistenza sanitaria, per i dipendenti delle imprese di panificazione, e della formazione e aggiornamento professionale. Una conquista per il settore ed i suoi addetti
Il Contratto valorizza il secondo livello di contrattazione territoriale e rafforza lo strumento dell’apprendistato, riconfermando le intese sindacali nel quadro della normativa vigente (Dlgs 167/2011 come modificato dalla Legge 92/2012) e riconosce ai lavoratori migranti il diritto a cumulare le ferie previste contrattualmente con i permessi retribuiti.
Sugli aumenti retributivi per i panifici artigiani per la qualifica A2 dall’1/2/2013 scatterà un incremento di 50 euro, mentre dall’1/1/2014 è previsto un ulteriore incremento di 30 euro. Tali aumenti potranno essere assorbiti nel caso da eventuali anticipazioni già riconosciute. Ai lavoratori viene riconosciuta una “una tantum” di 180 euro frazionata in tre tranche: la prima a fine febbraio c.a., la seconda a fine aprile c.a. e la terza a fine novembre c.a..
“E’ un rinnovo contrattuale equilibrato – hanno dichiarato i Presidenti La Sorsa e Partigiani – che tiene conto delle diverse esigenze delle parti contrattuali e guarda al futuro del settore mettendo a disposizione da una parte importanti elementi di flessibilità condivisi sia in relazione alle diverse realtà territoriali che in ragione delle caratteristiche aziendali e dall’altra importanti riconoscimenti economico-normativi per i lavoratori. Sul fronte dei riconoscimenti economici, le aziende si sono caricate di un giusto riconoscimento in busta paga per i propri dipendenti, nonostante una forte caduta dei consumi che ha penalizzato il settore con un meno 10,5% nell’ultimo quinquennio, perdita che secondo stime proseguirà ancora nel 2013 con un ulteriore meno 1,3%. Per le nostre imprese – hanno concluso – si tratta di un investimento sulle professionalità e sulle risorse umane che in questi anni abbiamo formato.”