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Riunita la Giunta nazionale Fiesa

Agenda agroalimentare – proroga stato d’emergenza – programma di lavoro 2022  – andamento dei consumi al centro dei lavori

La Giunta Nazionale Fiesa si è riunita in modalità online il 24 gennaio 2022 per discutere della ripresa dei lavori, facendo il punto sull’agenda del settore agroalimentare; del Programma di lavoro 2022; delle Relazioni industriali e del rinnovo del CCNL della panificazione; dell’andamento dei consumi natalizi e della previsione per il primo semestre 2022; della proroga dello stato di crisi pandemico e degli impatti attesi sul settore.

Ha aperto i lavori la relazione del Presidente Daniele Erasmi.

Erasmi ha sottolineato il buon andamento del mercato alimentare e della distribuzione che trova un buon momento di vitalità nell’attuale fase di pandemia con molta parte della popolazione soggetta a misure di contenimento della mobilità.

Il settore agroalimentare deve inserirsi a tutti gli effetti nella fase di transizione energetica e digitale mettendo in agenda le scadenze e le opportunità del Pnrr, perseguendo prassi virtuose sul risparmio energetico, mirando ad energie ottenute da fonti rinnovabili, con processi organizzativi finalizzati al risparmio e all’efficientamento energetico da una parte e puntando all’innovazione digitale dall’altra, con l’implementazione della tecnologia informatica per la gestione degli ordini e del magazzino, per la lettura del mercato e l’utilizzo intelligente delle informazioni. Sempre in questa visione, le imprese sono impegnate in attività per il  contrasto agli sprechi alimentari, nell’ottica dell’economia circolare, e al contenimento dell’uso della plastica monouso. Allo stesso tempo occorre liberare le imprese dal peso burocratico delle duplicazioni degli obblighi normativi- come, per esempio, l’assurdo registro delle farine che si vuole introdurre- e accrescere la cultura della tracciabilità e della comunicazione verso i consumatori. La Formazione resta uno degli obiettivi prioritari delle imprese alimentari sia in riferimento al fare impresa che verso la sicurezza alimentare. In questo senso va rilanciata l’esperienza dell’Osservatorio alimentare interno di Fiesa, in collegamento con il corso universitario con l’Università di Roma Unitelma-La Sapienza.  Sull’andamento dei consumi della distribuzione alimentare ha annotato una lenta ripresa delle attività nel corso del 2021, puntualizzando la buona performance delle vendite nel periodo delle festività natalizie che attestano un più 5%. Su questo tema il Presidente ha giudicato positivamente l’andamento del mercato dei consumi di Natale, che ha interessato un po’ tutti i settori merceologici. Il risultato è stato in linea con quello positivo del 2020, con un leggero incremento, e in ripresa rispetto al 2019. La perdurante pandemia e il permanere di misure di contenimento dei contagiati ha fatto sì che una buona parte della popolazione, preoccupata dalla diffusione della variante omicron si sia anche volontariamente sottoposta a misure di cauto confinamento incrementando i consumi domestici nella media del periodo, regalandosi prodotti tipici e consumi locali, a riconferma della voglia di comunità. Bene, dunque, per quasi tutte le merceologie alimentari e consumi enogastronomici in crescita insieme alla regalistica alimentare in un  complessivo contesto di performance positive per i prodotti tipici natalizi di qualità e della gastronomia a forte impronta territoriale e artigianale.

In questo senso gli intervenuti hanno evidenziato in riferimento ai singoli settori che:

-i consumi di ortofrutta, sebbene segnati da forti aumenti dovuti al rincaro dei costi energetici, generalizzati su tutti i prodotti, confermano la positiva tendenza delle vendite in valore, con decrementi di volumi. Non ci sono stati prodotti che hanno creato la differenza, e come solito gli agrumi e la frutta secca sono stati i prodotti più ricercati, rispetto ai prodotti esotici, anche se  la dinamica dei prezzi ha penalizzato in volumi fagiolini, carciofi, zucchine. Cresce nel settore il ricorso alla regalistica natalizia ad impronta vegetale

-quelli delle carni hanno visto una conferma dei prodotti classici  delle tavole natalizie: agnelli e capponi, arrosti e bolliti, cotechini confermando il positivo andamento dello scorso anno che aveva registrato un più 18%. Anche qui la regalistica alimentare ha registrato una positiva differenza con salumi e prosciutti in primo piano

-i prodotti gastronomici hanno avuto vendite in linea con il 2020, contenute da uno scontrino medio influenzato dal fatto che non potendo fare grosse tavolate, si è acquistato minore prodotto. Anche qui bene la regalistica alimentare con vini e formaggi e il delivery che contrassegna sempre di più la spesa.

-l’ittico, in linea con il Natale scorso -più 15%- ha registrato la conferma della  tradizione di consumare pesce nel giorno di vigilia, privilegiando il pescato locale, complice il contenimento dei prezzi, nonostante gli aumenti dei costi energetici.

-i prodotti di panetteria confermano la loro stratificazione con decremento nelle vendite di pane fresco compensati da aumenti per i prodotti da forno, biscotteria, pizze farcite, dolci della tradizione. A fare la differenza la qualità artigianale.

Dopo le festività i consumi, tuttavia, sono rientrati in una fase calante, rientrando nella dinamica di una certa ordinarietà, avendo perso la spinta dei preparativi natalizi. Le aspettative dei consumi dei  prossimi mesi sono collegate alla perdurante difficoltà pandemica, con consumatori ancora in una fase di contenimento della mobilità e di riflessione, che potrebbero sostenere le abitudini domestiche.

Sul rinnovo del CCNL la Giunta ha deliberato di affidare alla delegazione di Assopanificatori la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto della panificazione e il rilancio delle attività della bilateralità di settore. Sempre sul punto la Giunta ha dato seguito alla comunicazione dell’Antitrust, che chiedeva spiegazioni su alcune iniziative territoriali, specificando la propria estraneità alle iniziative menzionate dall’Autorità, sottolineando la piena adesione alla normativa posta a tutela della concorrenza e del mercato.

Sul programma dei lavori sinteticamente la Giunta ha deliberato di focalizzare l’attività sui programmi di lavoro dei sindacati di categoria, di sostenere alcuni territori nello sforzo organizzativo in relazione a progetti ed eventi, di dare continuità all’ attività dell’ Osservatorio sulla sicurezza Alimentare e dello sportello Alimentare, dello Sviluppo del corso universitario sulla sicurezza alimentare con l’ Università di Roma Unitelma-La Sapienza, della prosecuzione dell’ attività di promozione del PDL Esercizi di vicinato, in relazione agli sviluppi della legislatura, della  Formazione nella fase di transizione energetica e digitale, delle opportunità del PNRR.