Si è svolto nei giorni scorsi, presso il Ministero delle imprese e del made in Italy, la riunione del tavolo tecnico della distribuzione/commercio
Erano presenti con Fiesa Confesercenti tutte le Associazioni del commercio che hanno sottoscritto il Patto Antinflazione oltre ai rappresentanti del Mimit, del MEF, del MASAF e del MASE. La riunione, presieduta dal Garante per la Sorveglianza dei prezzi, Dott. Benedetto Mineo, è stata proficua per i temi trattati.
Si è partiti con la plastic tax e la sugar tax. L’obiettivo è di prorogarne ancora l’entrata in vigore, per escludere a carico delle imprese ulteriori oneri in questo particolare momento di criticità inflattiva; sui sistemi EPR- tessile ed altro l’obiettivo è fare in modo che i prossimi sistemi EPR che prevedano la raccolta selettiva di beni dismessi dai consumatori presso i punti vendita possano essere gestiti dai distributori con regole semplificate e senza impatti economici; sulla transizione 5.0 l’ obiettivo è rendere gli investimenti agevolabili sul fronte digitale più aderenti alle esigenze del mondo del commercio, attraverso i crediti di imposta previsti nel prossimo Piano Transizione 5.0. La misura dovrebbe incentivare gli investimenti sull’innovazione e la digitalizzazione nella distribuzione, per la diffusione di nuovi servizi per i consumatori, per una maggiore efficienza delle imprese distributive e per lo sviluppo del progresso tecnologico in Italia; si è poi parlato di buoni pasto per applicare anche alle gare private un tetto massimo alle commissioni praticate agli esercenti, così come avviene oggi per le Gare Consip; sulla vendita diretta da parte degli agricoltori è stata avanzata la proposta di fare in modo che i prossimi provvedimenti legislativi e amministrativi non contengano altri interventi atti a favorire la vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli in deroga all’applicazione della più rigorosa disciplina del commercio considerato che l’agricoltura già gode di agevolazioni sotto il profilo amministrativo, fiscale e tributario; per quanto riguarda il costo dell’energia è stato evidenziata la necessità dell’allargamento del perimetro agevolativo al commercio in quanto si tratta di un comparto ad alta intensità energetica; sul tema della rigenerazione urbana è stato sottolineato che occorre affermare la centralità delle attività economiche nei processi di rigenerazione urbana, promuovendo una nuova politica per le città, coordinata tra i diversi soggetti istituzionalmente competenti, con la creazione di una Agenzia nazionale per la rigenerazione urbana. La misura dovrebbe valere a contrastare i fenomeni di “desertificazione commerciale” e rafforzare il tessuto imprenditoriale urbano in sinergia con azioni di miglioramento dei servizi e degli spazi cittadini.