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Weekend 1-2 luglio 2017

All’Hofburg di Bressanone dal 2 maggio al 29 ottobre 2017: “Velluti e sete 1000 – 1914. Gli itinerari della mostra attraverso il Tirolo storico”

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La mostra espone una collezione straordinaria di vesti e paramenti sacri risalenti all’Alto Medioevo.
Difficilmente si possono trovare altri pezzi simili di epoca romanica e, gli indumenti esposti, rappresentano una rarità in ambito internazionale.
Tra gli altri troviamo: la casula di Sant’Alboino Vescovo, datata attorno all’anno 1000, che fu confezionata con un tessuto in seta bizantino imperiale tra i più preziosi in Europa; le vesti del Beato Vescovo Ermanno, del XII secolo e, per la prima volta, dopo meticoloso restauro, viene anche esposta la cosiddetta casula di San Vigilio del XII secolo. Inoltre troviamo un piviale (1470 circa) proveniente dal Duomo di Bressanone; la casula e la stola appartenute a Uta von Ronsberg-Tarasp e risalenti alla metà del XII secolo e il manipolo con la rappresentazione della Passione di Cristo, risalente anch’esso al XII secolo, restaurato di recente e esposto al pubblico per la prima volta.
Orario: da martedì a domenica 10 – 17. Chiuso il lunedì.
 

Dal 22 giugno al 16 luglio 2017 presso Palazzo Barberini a Roma: “Caravaggio nel patrimonio del F.E.C. – Il Doppio e la Copia”

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La mostra presenta quattro dipinti (due coppie di dipinti messi a confronto): due di Caravaggio e due copie antiche che ritraggono rispettivamente “San Francesco in meditazione” e La “Flagellazione di Cristo”.
Uno dei due San Francesco in meditazione proviene dalla chiesa di San Pietro a Carpineto Romano, e in deposito alle Gallerie Nazionali di Arte Antica, e l’altro proviene dalla chiesa romana di Santa Maria della Concezione. Per anni sono stati al centro di una complessa vicenda attributiva: il quadro della chiesa dei Cappuccini era stato attribuito a Caravaggio nel 1908. L’attribuzione, accolta dalla maggior parte della critica, rimase immutata fino al 1968, quando venne reso noto il ritrovamento di un’altra versione del San Francesco in meditazione nella chiesa di San Pietro a Carpineto e del tutto identica a quella già nota. Le operazioni di restauro e le ricerche tecniche, eseguite su entrambi i dipinti, hanno riconosciuto l’originale nella tela proveniente dalla chiesa di San Pietro a Carpineto, oggi in deposito presso Palazzo Barberini.
La pala con la “Flagellazione di Cristo”, proveniente dal Museo di Capodimonte di Napoli, venne commissionata dalla famiglia De Franchis e collocata nella loro cappella nella chiesa di San Domenico. Agli esiti del restauro del 1928 si deve il moderno recupero dell’opera agli studi caravaggeschi. La sua copia, Flagellazione di Cristo, oggi collocata nella cappella del Rosario di San Domenico, venne attribuita, a seguito di un intervento di restauro nei primi anni Trenta del Novecento, ad Andrea Vaccaro, noto copista di Caravaggio.
Orario: da martedì a domenica 8.30 – 19.00. La biglietteria chiude alle 18.00.
 

Al Parco florovivaistico di Radicepura dal 21 aprile al 21 ottobre 2017: “Garden Festival”

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Apre la Prima Edizione del Garden Festival del Mediterraneo, primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo che coinvolge giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura. Si possono visitare quattordici giardini che raccolgono 800 specie e oltre 5000 varietà di piante tra piante tropicali, grasse, aromatiche, alberi mediterranei e agrumi.
Orario: tutti i giorni 10 – 19.