Ai Musei Reali di Torino dal 22 giugno 2017 al 14 gennaio 2018: “Le bianche statuine. I biscuit del Palazzo Reale”
Al primo piano della Galleria Sabauda nove vetrine espongono pregiate porcellane di biscuit, orgoglio e vanto delle case regnanti del Settecento. Le statuette di biscuit si diffusero in Francia intorno al 1750 e il nome si deve alla loro fabbricazione che avveniva con due cotture (bis-cotto). In questa esposizione abbiamo varie manifatture: la manifattura reale di Sèvres, acquistata da Luigi XV nel 1759, con soggetti sacri e profani; la manifattura di Jean-Népomucene-Herman Nast, con amorini simboleggianti le arti e una serie di figure mitologiche; la manifattura del villaggio di Niderviller, con cinque vasi del XVIII secolo; la manifattura di Parigi, con statuine raffiguranti le stagioni; le manifatture dell’Italia, con quattro putti di fine XVIII e, infine, tre rare porcellane del 1780 ispirate a soggetti tratti dalla Gerusalemme liberata.
Orario: dal martedì alla domenica 9.00 – 18.00.
Sapori del territorio: “Ghemme Docg” – Vitigni: Nebbiolo (Spanna) min. 75%, Vespolina ed Uva Rara sole o congiuntamente 25% max. Periodo minimo di invecchiamento 36 mesi di cui almeno 20 in botti di legno ed affinato per altri 9 in bottiglia. Il Ghemme Docg Riserva deve avere un titolo alcolometrico minimo naturale del 12%, un invecchiamento di 48 mesi di cui almeno 25 in botti di legno e 9 di affinamento in bottiglia, gradazione alcolica minima 11,5°, colore rosso rubino con riflessi granata, profumo fine, gradevole ed etereo, sapore asciutto, sapido con fondo gradevolmente amarognolo ed armonico.
A Roma presso la Galleria Borghese dal 1° novembre 2017 al 4 febbraio 2018: “Bernini”
Mostra dedicata a Gian Lorenzo Bernini e alla sua attività di scultore di statue ma anche di pittore. Una monografica a tutto tondo che mette in evidenza tutta la sua produzione: la pittura, i putti, i restauri, la realizzazione di un’opera dal disegno, la terracotta, il marmo.
L’esposizione è articolata in otto sezioni:
1. “L’apprendistato con Pietro”, che ha come oggetto l’attività giovanile svolta con il padre fino al 1617 circa.
2. “La giovinezza e la nascita di un genere: i putti”, che il maestro amava scolpire in età giovanile e che vennero rinnegati nel corso degli anni.
3. “I gruppi borghesiani”, che riguardano le sculture monumentali all’interno della Galleria Borghese.
4. “Il restauro dell’antico”, a cui un giovane Bernini si dedicò per poco tempo.
5. “I busti”, che furono le sue opere maggiori e che ripercorrono i primi anni Trenta fino agli anni Settanta del Seicento.
6. “La pittura”, dove troviamo pochissime tele autografe e un solo dipinto attestato come opera del Bernini già dal Seicento che è “I Santi Andrea e Tommaso Apostoli” della National Gallery di Londra.
7. “Bernini e Luigi XIV”, in cui si vede il disegno e la terracotta preparatoria del Monumento Equestre al Sovrano Francese Luigi XIV.
8. “Il mestiere di scultore: i bozzetti”, realizzati in terracotta e in bronzo che attestano i vari momenti delle realizzazioni del Bernini.
La mostra espone, per finire, la straordinaria scultura della Santa Bibiana (1624-1626), commissionata da Papa Urbano VIII per l’altare della Chiesa di Santa Bibiana a Roma e restaurata in occasione della mostra.
Orario: 9.00 – 19.00. Chiuso il lunedì.
Sapori del territorio: “Vignanello Doc” – Bianco, Rosso, Rosato, Greco, Greco Spumante.
Abbinamenti: mozzarella di bufala, ricotta romana, gnocchi, abbacchio.
Dal 12 novembre al 17 dicembre 2017 al Museo Archeologico Nazionale (MANN) di Napoli: “Bruno Di Bello #digitale #archeologico”
Bruno Di Bello, nato a Torre del Greco (NA), vive e lavora a Milano. Fautore del connubio tra archeologia, tecnologie digitali e arte contemporanea, in questa mostra espone, nella Sala del Cielo Stellato, tre grandi polittici di sei metri ciascuno, di geometria digitale, con l’aiuto del campionario internazionale dei colori Pantone con cui ha rilevato con precisione i colori usati dagli artisti pompeiani, autori degli affreschi conservati al MANN.
Orario: 9.00 – 19,30. Chiuso il martedì.
Sapori del territorio: “Ischia Doc” – Diversi tipi di vino: Bianco, Bianco Spumante, Rosso, Biancolella, Forastera, Piedirosso (Pér ‘e Palummo), Piedirosso (Pér ‘e Palummo Passito).
Abbinamenti: salumi, capocollo, pesci alla griglia, zuppa alla marinara.