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Weekend 25-26 febbraio 2017

Dal 25 febbraio al 18 giugno 2017: “Bellini e i belliniani”, Conegliano – Galleria d’Arte di Palazzo Sarcinelli

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La mostra, dedicata alla pittura veneziana e veneta del Quattrocento e Cinquecento, espone opere di Giovanni Bellini, Tiziano, Palma il Vecchio, Tintoretto e alcuni degli interpreti dell’insegnamento belliniano tra cui Andrea Previtali, Marco Bello, i Santacroce, Bartolomeo Veneto e molti altri. Nel cinquecentenario della morte di Giovanni Bellini il pubblico può ammirare le celebri Madonne con il bambino all’Imago Christi, le devote meditazioni ai ritratti e alle scene mitologiche.
Orario: martedì, mercoledì e giovedì 10.00 – 18.00. Venerdì 10.00 – 21.00. Sabato e domenica 10.00 – 20.00. La biglietteria chiude 30 minuti prima. Chiuso il lunedì.

Sapori del territorio: “Bardolino Doc” – Dalle uve Corvina veronese, Rondinella, Molinara, Negrara e con l’eventuale aggiunta di Rossignola, Barbera, Sangiovese e Garganega (15%). Colore rosso rubino chiaro tendente a volte al cerasuolo; odore vinoso con leggero profumo delicato; sapore asciutto, sapido, leggermente amarognolo, armonico, sottile. Gradazione minima: 10,5°. Quando proviene dalla zona di origine più antica può portare in etichetta la specificazione “Classico”. Qualora le uve vengano vinificate parzialmente in bianco ed il suo colore tenda al cerasuolo, può portare la dizione “Chiaretto”. Il tipo “Superiore” ha una gradazione minima di 11,5° e un anno di invecchiamento obbligatorio.
Abbinamenti: prosciutto veneto, soppressa, piave.
 

Al Museo Boncompagni Ludovisi di Roma, dal 21 dicembre 2016 al 31 marzo 2017: “Blanceflor a tavola. Curiosità dai depositi del villino Boncompagni Ludovisi”

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In mostra troviamo porcellane, solitamente non visibili al pubblico, della Principessa Alice Blanceflor De Bildt, vedova Gancia, già vedova del Principe Andrea Boncompagni Ludovisi, che donò allo Stato Italiano nel 1970 e che testimoniano il gusto nobiliare nell’imbandire la tavola. Nella Galleria degli Arazzi, dove si possono ammirare gli arazzi seicenteschi a “verzure” di manifattura fiamminga, troviamo porcellane delle manifatture europee più famose: dalla storica Meissen, alla bavarese Rosenthal, alla svedese Rörstrand con particolare attenzione al fascino esotico delle manifatture orientali, tutte risalenti agli anni che vanno dal 1700 al 1900.

Sapori del territorio: “Colli della Sabina Doc” – Bianco, Bianco Spumante, Bianco Frizzante, Rosso, Rosso Frizzante, Rosso Novello, Rosso Spumante, Rosato, Rosato Frizzante.
Abbinamenti: mortadella di Amatrice.
 

Bari – Museo e Pinacoteca d’Arte Medievale e Moderna, dal 17 dicembre 2016 al 31 marzo 2017: “Genius loci. Riflessi dell’identità pugliese in cinquanta artisti tra passato e presente”

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Originale mostra per indagare il “genius loci” (entità naturale simbolo del luogo nel quale vive) dei pittori pugliesi del primo Novecento: Damaso Bianchi, Enrico Castellaneta, Francesco Romano, che hanno inventato un repertorio e un linguaggio pittorico adatto a rappresentare il particolare paesaggio “pugliese”. I pezzi esposti provengono dal ricco patrimonio della Pinacoteca Metropolitana di Bari, da altri musei italiani o da collezioni private e d’autore.
Orario: dal martedì al sabato: 9.00 – 19.00. Domenica: 9.00 – 13.00. Lunedì e festività infrasettimanali: chiuso.

Sapori del territorio: “Terra d’Otranto Dop” – Olio extra vergine di oliva con le seguenti caratteristiche chimiche ed organolettiche: acidità max 0,80%, perossidi < 14 Meq02/kg., colore dal verde o giallo con riflessi verdi, odore fruttato medio con leggera sensazione di foglia, sapore fruttato leggermente amaro e piccante.