27 mostre dedicate al design alla Triennale di Milano
Ha preso il via l’Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, che torna dopo vent’anni dall’ultima manifestazione, tenuta nel 1996. Organizzata grazie al sostegno del Bie, del Governo, del Comune e della Regione, oltre che della Camera di Commercio, la XXI edizione, dal titolo ’21st Century. Design after design’ in programma dal 2 aprile al 12 settembre, si articolerà in un nutrito programma di 27 mostre, eventi, festival e convegni diffusi in 19 sedi in tutta la città. Al centro dell’esposizione appunto il tema del design, posto di fronte alle nuove sfide della modernità: l’impatto della globalizzazione sul design, le trasformazioni conseguenti la crisi del 2008, la relazione tra città e design, i rapporti con le nuove tecnologie dell’informazione. Non c’è, si sottolinea, l’intenzione di dare visioni del futuro, ma di decodificare il nuovo millennio e individuare i cambiamenti che riguardano l’idea stessa di progettualità. In particolare sono 11 le mostre curate dal Comitato scientifico, e 16 quelle allestite in collaborazione con altri soggetti (musei, istituzioni, aziende). Per le sedi si va dalla stessa Triennale, l’Accademia di Brera, l’Area Expo, la Fabbrica del Vapore, il Grattacielo Pirelli, il Mudec – Museo delle culture, l’Hangar Bicocca. Presenti anche installazioni, come ‘Arch and Art’ un progetto di Assolombarda curato da Domus.
Sapori del territorio: “Botticino Doc” – Dalle uve dei vitigni Barbera (minimo 30%), Schiava Gentile media e/o grigia (minimo 10%), Marzemino (minimo 20%), e Sangiovese (minimo 10%). Colore rubino carico con riflessi granati; odore vinoso e intenso; sapore asciutto, armonico, giustamente tannico. Gradazione minima: 11,5°. Si produce anche nel tipo “Riserva”, gradazione minima: 12,5°. Invecchiamento obbligatorio: due anni, a decorrere dal 1° novembre dell’anno di produzione delle uve. Abbinamenti: risotto, gnocchi di zucca, cassoeula con polenta.
Le Quadriennali degli anni Trenta in mostra alla GAM di Roma
Alla Gam di Roma si è aperta la mostra sulle Quadriennali degli anni ’30 con 120 opere tratte dalla collezione che andranno a creare un percorso non cronologico ma tematico, evidenziando quelli che erano di fatto i temi significativi che emergevano dalle manifestazioni: i grandi maestri e le nuove generazioni; i futuristi; gli italiani a Parigi, la mostra postuma di Scipione, il tonalismo e la scuola romana, la grande scultura, il novecento e le scuole regionali. Accanto a capolavori noti di artisti come De Chirico, Casorati, Savinio, Capogrossi, Mafai, Severini, Prampolini, saranno anche presentate opere finora mai esposte prima al pubblico. Documenti storici, filmati originali, lettere, cataloghi andranno inoltre a completare l’esposizione, che sarà ulteriormente arricchita da una videoinstallazione di Roland Sejko, realizzata appositamente per questa occasione.
Sapori del territorio: “Sabina Dop” – Olio extra vergine di oliva con le seguenti caratteristiche chimiche ed organolettiche: colore giallo oro con sfumature sul verde per gli oli freschissimi – odore di fruttato – sapore fruttato vellutato, uniforme, aromatico, amaro per gli oli freschissimi – acidità massima totale espressa in acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,7 per 100 grammi di olio. Gli altri parametri sono conformi all’attuale normativa UE sugli oli di oliva.
Il cinema sopra Taormina al Bar Vitelli di Savoca
Si riaccendono i riflettori sulla mostra “Il cinema sopra Taormina”. Ad ospitare la ripresa dell’esposizione è un luogo cinematografico per eccellenza. Il Bar Vitelli di Savoca, celebre location internazionale del film Il Padrino. La mostra, dopo la presentazione a Taormina in occasione della pubblicazione dell’omonimo catalogo, con la importante e suggestiva prefazione di Giuseppe Tornatore, i saggi di importanti critici e giornalisti nazionali e internazionali e dopo la parentesi a Messina e Roma alla Casa del Cinema, riprende la circuitazione e Savoca è il primo di una serie di appuntamenti che nei prossimi mesi si svilupperanno in Italia e all’estero. La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno.
Sapori del territorio: “Pecorino Siciliano Dop” – Formaggio di latte intero di pecora, pasta dura, cruda, stagionato, forma cilindrica a facce piane o leggermente concave, utilizzato da tavola o da grattugia.